Scultore e architetto italiano. Si formò a Firenze
sotto Bandinelli, finché nel 1527 non si recò per la prima volta a
Venezia dove lavorò con Sansovino. Ritornato in patria tra il 1534 e il
1535, elaborò le sue prime opere di scultura, perdute, e si formò
studiando le opere di Michelangelo nelle tombe dei Medici. Nel 1540 nuovamente a
Venezia, collaborò con Sansovino nella decorazione della Biblioteca
Marciana. Spostatosi a Padova realizzò l'arco del giardino Benavides e la
tomba omonima agli Eremitani, opere nelle quali si riflette l'insegnamento della
lezione sansoviniana, mai abbandonata anche quando l'opera di
A.
subirà le influenze della scuola romana. Nel 1550 recatosi a Roma,
entrò nella cerchia di Michelangelo, Vignola, Vasari. Realizzò nel
1552 la fontana sulla via Flaminia, nel 1552-1555 i lavori a Villa Giulia (il
portico, il cortile superiore, il ninfeo, la loggia serliana nel cortile
secondo), la rimodernizzazione del palazzo Farnese tra il 1552 e il 1554.
Ritornato a Firenze, la sua lezione si congelò in una accademico
manierismo, nel clima immobilistico del regime granducale. Sono esempi di questa
accademizzazione i lavori a completamento della Biblioteca Laurenziana nel 1559,
l'ampliamento del cortile a Palazzo Pitti nel 1570 (verso il parco venne creato
un cortile a tre ordini con grosse bozze di bugnato), la trasformazione dello
stesso in villa suburbana, il colossale
Nettuno per la fontana di Piazza
della Signoria a Firenze tra il 1563 e il 1567, dove riuscì bene nella
raffigurazione di ninfe e di satiri (il Nettuno sostituisce il solito impianto
con stelo centrale), il ponte di Santa Trinità (1567-1569), i palazzi
Grifoni nel 1557, quello Mondragone nel 1568 e quello Ramirez-Montalvo nel
1568-72. Gli ultimi anni si caratterizzarono per una ricerca di
semplicità geometrica in armonia con il nuovo clima religioso della
Controriforma. Ne sono esempio il Palazzo della Signoria a Lucca del 1578, la
chiesa di S. Giovannino e il collegio dei Gesuiti a Firenze (1579-90) e
soprattutto il Collegio Romano eretto per lo stesso ordine a Roma (1581-85)
(Settignano 1511 - Firenze 1592).